Cosa sono i mutui green?

Agevolazioni per case ecologiche e bioedilizia!

Sono sempre più numerosi gli istituti di credito che stanno “investendo” sui mutui dedicati ad acquisto di immobili che rispettino l’ambiente. In Europa si contano già oltre 40 banche che erogano queste tipologie di mutui, e fra queste ben 9 sono istituti italiani: Banco Bpm, Bper Banca, Friulovest Banca, Monte dei Paschi, filiale italiana di Société Générale, UniCredit, Volksbank Alto Adige.

Sono mutui per l’acquisto casa che godono di condizioni migliorative rispetto alle “normali” condizioni di mercato che servono ad incentivare l’eco sostenibilità e ad aiutare a diffondere la cultura. Per onestà intellettuale vengono erogati anche per tutelare il loro investimento nel tempo. Questo lo spiegheremo più avanti.

I mutui green possono essere richiesti per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un edificio, residenziale o commerciale, purchè soddisfi i requisiti di aumento dell’efficienza energetica come dalle disposizioni UE di almeno il 30%.

In sintesi: è possibile acquistare case costruite con criteri di efficienza energetica d’avanguardia, ottenendo in cambio un immobile che rispetta le attuali normative ambientali (e non solo) che permettono un elevato livello di comfort risparmiando sul costo del finanziamento.

A questo punto sono doverose alcune precisazioni sugli immobili:

il fatto stesso che tali tipologie di finanziamento sono erogabili solo per immobili che hanno determinate qualità, ci porta a comprendere che gli immobili non sono tutti uguali. E questo sta portando anche ad un cambiamento sensibile da parte degli istituti di crediti nei criteri di erogazione.

Avete mai sentito parlare di NZEB?

NZEB è l’acronimo di “Nearly Zero Energy Building” (Consumo Energia Quasi Zero)

Si tratta di immobili che consumano pochissima energia per riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione, illuminazione. Quindi si tratta di edifici ad alte prestazioni energetiche, capaci di essere in una certa misura autonomi nella produzione di energia e che spesso li sintetizziamo con una classe energetica definita A. La stessa classe A poi ha diverse declinazioni come ad esempio una scala che va dalla classe A+ alla classe A++++.

E’ stata la Direttiva Europea 31/2010/CE che ha introdotto quest’obbligo sulle nuove costruzioni a partire dal 2021 per gli edifici residenziali (l’obbligo per gli edifici pubblici è in vigore dal 2019) e recepita nell’ordinamento italiano con il D.Lgs. 192/2005.

Per questo si sta creando di fatto una netta linea di demarcazione fra gli immobili di nuova costruzione ed immobili un po’ più datati.

Questo implica anche alcune considerazioni da parte degli istituti di credito:

se devo accordare 100€ di mutuo conviene erogarli su un immobile che recepisce la nuova normativa senza inefficienze energetiche che magari mi consente di risparmiare sulle bollette mensili sui consumi di acqua, luce e gas che manterranno il loro valore di mercato nel futuro, oppure su immobili energivori che hanno maggiori costi finanziari occulti?

Erogare un finanziamento per un periodo di 15, 20 o 30 anni su un immobile di nuova concezione permette all’istituto bancario stesso di abbassare il rischio sull’operazione e questo spinge ad accordare condizioni migliorative.

Potremmo ottenere molto di più con un notevole risparmio.


Fonti:

https://www.mutuisi.it/mutui-green-2019

https://www.certificato-energetico.it/articoli/energia-zero.html

https://www.infobuildenergia.it/approfondimenti/nZEB-case-futuro-edifici-a-energia-quasi-zero-302.html

https://www.mutuionline.it/guide-mutui/glossario-mutui/rapportoratareddito.asp